
31 Gen Neuro marketing Cos’è un bias cognitivo?
Neuro marketing, cos’è un bias cognitivo?
Il Neuro Marketing si basa sulla comprensione dei processi cerebrali che influenzano le decisioni di acquisto dei consumatori. Un bias cognitivo è un’impostazione sbagliata o un’aberrazione nei processi di giudizio e decisione. In altre parole, è un pregiudizio inconscio che influisce sulla percezione e sulle decisioni delle persone.
Esistono molti tipi diversi di bias cognitivi, come l’effetto anchoring (che si basa sulla prima informazione ricevuta), l’effetto confermazione (che ci porta a cercare solo informazioni che confermano le nostre opinioni) e il senso di disponibilità (che ci fa basare le nostre valutazioni su esempi recenti o facilmente accessibili).
Questi pregiudizi possono influire sulle decisioni di acquisto delle persone, creando aspettative errate o modificando la percezione del valore di un prodotto. Il neuro marketing utilizza la comprensione dei bias cognitivi per aiutare le aziende a creare messaggi e strategie di marketing più efficaci, che risuonino con le aspettative e i pregiudizi dei consumatori.
I principali bias cognitivi
Ecco alcuni dei principali bias cognitivi con esempi:
- Effetto Anchoring: questo bias si basa sulla prima informazione ricevuta e crea un’aspettativa di valore che influenza tutte le valutazioni successive. Ad esempio, se una persona vede un prodotto in vendita a $100, potrebbe considerare un prezzo di $80 come un affare, anche se il prodotto potrebbe avere un valore reale di soli $50.
- Effetto Confirmazione: questo bias ci porta a cercare solo informazioni che confermano le nostre opinioni e a ignorare quelle che contraddicono le nostre credenze. Ad esempio, una persona che crede che i prodotti bio siano migliori potrebbe ignorare studi che dimostrano il contrario.
- Pregiudizio di Disponibilità: questo bias ci fa basare le nostre valutazioni su esempi recenti o facilmente accessibili. Ad esempio, se una persona sente parlare di molti incidenti stradali negli ultimi tempi, potrebbe pensare che la strada sia più pericolosa di quanto non sia in realtà.
- Pregiudizio di Similarità: questo bias ci porta a sottovalutare le differenze tra gruppi di persone o cose simili. Ad esempio, una persona potrebbe pensare che tutte le automobili di un certo marchio abbiano le stesse caratteristiche, anche se potrebbero essere molto diverse.
- Pregiudizio di Scala: questo bias ci fa valutare le cose in modo relativo piuttosto che assoluto. Ad esempio, una persona potrebbe valutare un prodotto come “molto costoso” rispetto ad altri prodotti simili, anche se potrebbe essere economico in assoluto.
Neuro marketing, cos’è un bias cognitivo?
Questi sono solo alcuni dei molti bias cognitivi che influiscono sulle decisioni delle persone. Il neuro marketing utilizza la comprensione di questi bias per creare messaggi e strategie di marketing più efficaci.
Per chi vuole approfondire ecco un elenco di libri che trattano l’argomento del neuromarketing e dei bias cognitivi:
- “Neuromarketing: Understanding the Buy Buttons in Your Customer’s Brain” di Patrick Renvoise e Christophe Morin
- “Buyology: Truth and Lies About Why We Buy” di Martin Lindstrom
- “The Buying Brain: Secrets for Selling to the Subconscious Mind” di A. K. Pradeep
- “Brainfluence: 100 Ways to Persuade and Convince Consumers with Neuromarketing” di Roger Dooley
- “The Persuasion Code: How Neuromarketing Can Help You Persuade Anyone, Anywhere, Anytime” di Christophe Morin e Patrick Renvoise
- “Thinking, Fast and Slow” di Daniel Kahneman
- “Predictably Irrational: The Hidden Forces That Shape Our Decisions” di Dan Ariely
- “The Art of Thinking Clearly” di Rolf Dobelli
- “The Power of Habit: Why We Do What We Do in Life and Business” di Charles Duhigg
- “Nudge: Improving Decisions About Health, Wealth, and Happiness” di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein.
Vedi anche UP SELLING E CROSS SELLING